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Incendiano ai semafori i lavavetri.
Ballano ballano e la neve cade
cade sull’asfalto ghiacciato.
Città segnata da ceppi e ceri
in agguato contatta viandanti
che corrono in tivù.
Segretarie e centraliniste allenate
nella corsa della lingua.
Ognuno in sé racconta la notte.
Il cieco fuggito dal patibolo
allestito in casa
ricostruisce la strada
con bucce d’arancia.
All’osteria mostra la mappa
della fuga,
l’ennesima fuga dalla città,
la fuga dalle parole opache.
Avventori mostrano
una rara attenzione.
In ogni casa si rafforzano
i pilastri dei bunker.
Incendiano ai semafori i lavavetri. Ballano ballano e la neve cade cade sull’asfalto ghiacciato. Città segnata da ceppi e ceri in agguat...
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