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21 Febbraio 2024
Nella rubrica "Vi consiglio un libro" sulla rivista mensile Vivi Trento, Sara Conci consiglia "Paki" di Khalid Hussain, traditto da Edoardo Checcucci per la collana il contrario, come sguardo sull'incontro di più culture.
Sajjad è un ragazzo norvegese-pakistano di sedici anni, giunto in Norvegia quando ne aveva quattro. Nella Oslo degli anni Ottanta, Sajjad vive una condizione esistenziale disperata che lo porta a provare ansia e a isolarsi dal mondo circostante. Il problema fondamentale è che non riesce a conciliare l’appartenenza alla cultura pakistana e l’accettazione di quella norvegese, soprattutto a causa delle pressioni da parte della famiglia, da un lato, e della società, dall’altro. I genitori vorrebbero che si comportasse in tutto e per tutto come un pakistano, mentre il mondo esterno tende a non rispettare il suo background culturale e religioso. Sajjad è così costretto a omologarsi a tutti gli altri per non sentirsi escluso. Svariati episodi di razzismo contribuiscono a farlo sentire sempre più un outsider della società, ma il culmine viene raggiunto quando il padre chiede insistentemente a Sajjad di sposarsi con una ragazza pakistana secondo la pratica del matrimonio combinato, non capendo che una forzatura simile non può che essere deleteria per suo figlio.